venerdì 14 luglio 2017

Il mein kempf

Ho letto il mein kempf,è noioso.
Soltanto un popolo di pedanti come i tedeschi poteva correre dietro tutte quelle cazzate.
I mass media moderni sono riusciti a dare un non so che di sulfureo a qualcosa che ha tutti i crismi di un pensiero da piccolo borghese frustrato.
Hanno reso il gesto di disegnare una svastica un gesto di trasgressione,e cosa ancora peggiore con l'arrivo di tutta l'Africa in Europa stanno finendo di dargli la soddisfazione postuma di dargli ragione.
Perchè i libri di storia abbiano a scrivere Adolf Hitler aveva ragione.
Lo riabiliteranno come hanno fatto con Nerone che era pazzo come un cavallo,''ma in realtà erano i senatori a dargli contro perchè era dalla parte del popolo''.(sic)
Il nazismo ha purgato la sua componente rivoluzionaria le SA e ha deciso di farsi borghese.
Una cosa dalla quale noi che siamo di sinistra dobbiamo sfuggire è la tentazione a demonizzare il mondo bancario e basta come se la lotta di classe si esaurisse in quello.
Marx era ebreo,ma ha detto solo cose giuste.
Gli ebrei erano ai vertici del comunismo,come sono ai vertici del capitalismo,ma la lotta di classe si combatte contro un'intera classe sociale e gli ebrei anche per semplici ragioni numeriche ne costituiscono una minoranza.
La ragione di ciò è semplice,sono intelligenti e fanno mafia.
Ma eliminare tutti gli ebrei senza nemmeno passare per una questione di censo,non ha molto senso.
Non esistono parti sane del capitalismo,inquinati dalla malvagia bancocrazia,è il capitalismo tout court che comprimendo la domanda e ampliando a dismisura l'offerta produce le cause del suo declino.
Non si può distinguere in una parte sana e in una parte malata del capitalismo e nemmeno ha senso scivolare nell'ossessione blondettiana anti-giudaica,dando per scontato che eliminata quella lobby le ingiustizie del capitalismo si appianeranno.

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